Viaggio in Italia nel Patrimonio Unesco: centro storico di Urbino

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Published 2022-01-25
La piccola città di Urbino si trova tra le colline marchigiane che si affacciano verso il Mar Adriatico, nell’entroterra di Pesaro. La città visse una grande fioritura culturale nel 15° secolo grazie al mecenatismo di Federico di Montefeltro e di suo figlio Guidobaldo, trasformandosi da borgo medievale a splendida corte principesca e centro d’attrazione per artisti e studiosi italiani e stranieri, tra i quali Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Paolo Uccello, Baldassarre Castiglione e Pietro Bembo. E qui compirono la loro prima formazione anche Bramante e Raffaello.

Il Centro Storico, sito #Unesco dal 1998, è racchiuso tra mura bastionate ed è interamente costruito in mattoni cotti. Il Palazzo Ducale, oggi sede della @gallerianazionaledellemarche, rappresenta uno dei capolavori più alti dell’arte rinascimentale e si unisce con la città circostante dando vita allo sviluppo di una “Città in forma di Palazzo”, come la definì Baldassarre Castiglione.

Ospitava una magnifica collezione di opere d’arte e una biblioteca con quasi un migliaio di preziosi codici miniati, poi acquistati dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. Tutte le opere d’arte erano frutto della committenza di Federico da Montefeltro che incarnò il perfetto esempio di principe illuminato: abile condottiero, cultore e protettore delle arti, scaltro uomo politico, raffinato collezionista, umanista appassionato di geometria e matematica. L’intensità delle esperienze che la corte urbinate offrì tra Quattro e Cinquecento agli artisti dell’epoca alimentò la formazione del mito di Urbino quale città ideale e esempio supremo delle corti italiane.